Innovazione sul turismo in Sicilia, gli studenti dell’Università di Vienna in visita al Teatro Massimo nell’ambito di un tour organizzato dall’Otie.
Il Teatro Massimo è stato scelto come luogo di eccellenza per le esperienze di innovazione sul turismo in Sicilia nell’ambito di un tour organizzato dall’Osservatorio turistico delle isole europee (Otie) per quindici studenti del master Innovation in tourism dell’Università di Vienna. Gli studenti, accompagnati dal presidente dell’Otie Giovanni Ruggieri, docente di Scienze del Turismo all’Università di Palermo, sono stati accolti ieri dallo staff del sovrintendente Francesco Giambrone. Si è discusso del ruolo del teatro come agenzia culturale della città e come “piazza” aperta a tutti e rivolta a pubblici trasversali, con riferimento alle esperienze di “Una notte a teatro” (ragazzini in campeggio dentro il teatro) o di Operacamion (teatro lirico nelle piazze di periferia). “Abbiamo scelto le esperienze maggiormente innovative in Sicilia – dice Ruggieri – sulle quali avvieremo un progetto di studio e di ricerca, facendo collaborare studenti delle Università delle isole europee e studenti dell’Università di Vienna”.
Gli studenti hanno fatto una visita completa del teatro, con il palcoscenico e la cupola. E ieri sera sono stati invitati a partecipare al concerto di Mahler diretto da Gabriele Ferro.
Il Teatro Massimo è il secondo luogo più visitato a Palermo dopo la Cappella Palatina, con circa 90 mila visitatori l’anno. È un luogo sempre aperto, tutti i giorni dell’anno, tanto da avere coniato l’ashtag #sempreaperti. Altre tappe del master, scelte come modelli innovativi di studio, sono state il Museo dell’antimafia a Corleone, il Farm Cultural Park di Favara, il progetto Sicily for all e il Museo del Papiro a Siracusa, la Fondazione Unesco e il Festival Le Vie dei Tesori a Palermo.