La Stagione concertistica 2010 del Teatro Massimo prosegue con un appuntamento dedicato al compositore austriaco Anton Bruckner, (Ansfelden 1824 – Vienna 1896) celebre creatore di pagine sinfonico–corali. Sul podio il giovane direttore austriaco Christian Arming. Il programma prevede nella prima parte la Sinfonia n. 7 in mi maggiore WAB 109, quindi nella seconda il celebre Te Deum in do maggiore per Soli, Coro e Orchestra WAB 45 con la partecipazione di Eteri Gvazava
 (Soprano), Stefanie Irányi (Mezzosoprano), Daniel Kirch
 (Tenore) e Daniel Borowski (Basso). Il maestro del Coro del Teatro Massimo è Andrea Faidutti.

Pagina assai nota del repertorio tardo romantico, la Settima Sinfonia, scritta tra il 1881 e il 1883, fu data in prima esecuzione assoluta, e con buon successo, il 30 dicembre a Lipsia. Ben presto divenne la composizione più nota del suo autore, eseguita almeno 32 volte mentre Bruckner era ancora in vita e registrata due volte prima che qualsiasi altra delle sue opere ricevesse un’attenzione discografica. La stesura dell’opera fu influenzata dal timore per la morte di Wagner, autore che Bruckner idolatrava: infatti la temuta notizia giunse durante la scrittura dell’Adagio, ampliato con una coda in cui le tube intonano un lamento funebre «in memoria del sublime amatissimo immortale maestro».

Imponente nell’organico quanto rapido e felice nella genesi, il Te Deum venne scritto da Bruckner in poco più di una settimana, nel 1884, appena dopo il completamento della Settima Sinfonia, con la quale condivide infatti alcuni spunti melodici. Sarà proprio un concerto del Te Deum, nel gennaio 1896, l’ultimo al quale Bruckner assistette: «opera grande, come lontana e nobile propaggine della maggiore esperienza sacra da tempo deposta: e straordinaria già per la schiettezza espansiva che la articola, ma soprattutto per il riscontro culturale sempre pronto a comporre, attraverso le tante voci della sacralità classica, l’inalienabile solenne spirito barocco d’Austria» (Martinotti). Con questa composizione Bruckner aspira a un genere di purezza della polifonia che non era più stato ascoltato sin dai tempi di Palestrina–autore che alla fine dell’Ottocento stava godendo di una gloriosa riscoperta insieme a molta altra polifonia del Rinascimento – e sente di aver raggiunto un risultato apicale nella propria carriera; il Te Deum diviene la sua composizione prediletta sulla quale, negli ultimi anni di vita dichiara: «Quando Dio mi chiamerà un giorno e mi chiederà : che cosa hai fatto coi talenti che ti ho dato? Ebbene, allora io alzerò davanti a Lui la partitura del mio Te Deum ed Egli certo mi giudicherà benignamente».


Christian Arming. Nato a Vienna, è oggi uno dei direttori più apprezzati della sua generazione. La sua carriera è iniziata a 24 anni come direttore principale della Janaček Philharmonic Orchestra di Ostrava, posizione ricoperta fino al 2002. Collaboratore di Seiji Ozawa, ha diretto la Boston Symphony Orchestra e la New Japan Philharmonic (di cui è direttore stabile). Di recente è stato ospite delle maggiori istituzioni musicali europee, fra cui il Festival di Salisburgo e quello della Primavera di Praga, l’Opera di Francoforte, Strasburgo e Toulouse e soprattutto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai; nel 2008 ha esordito sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia. Nel 2009 ha debuttato con l’Orchestra del Teatro Massimo in un concerto con Mischa Maisky al Politeama Garibaldi.

Eteri Gvazava. Nata a Omsk in Siberia, dopo aver frequentato il conservatorio di Novosibirsk, si è perfezionata alla Bachakademie di Stuttgart e alla Hochschule für Musik di Karlsruhe. Nel giugno del 1997 vince il Concorso internazionale di canto Neue Stimmen, quindi debutta nel Così fan tutte al Nuovo Piccolo Teatro di Milano, ultima regia di Giorgio Strehler. Nel 2000 ha interpretato La traviata a Parigi insieme a José Cura in diretta televisiva sotto la bacchetta di Zubin Metha. Ha collaborato con i più celebri direttori d’orchestra di oggi, fra cui Claudio Abbado che l’ha diretta nella Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler al Festival di Lucerna 2003.

Stefanie Irányi. Nata a Chiemgau (Germania), diplomata alla Hochschule für Musik di Monaco, nel 2004 ha vinto il Concorso Robert Schumann a Zwickau, il Concorso Vocale Nazionale a Berlino ed ha ottenuto una borsa di studio dalla Fondazione Yehudi Menuhin. Dotata di un ampio repertorio concertistico e liederistico, ha debuttato in Italia nel 2006 al Teatro Regio di Torino in The Consul di Menotti. Al Teatro Massimo ha cantato la Petite Messe Solennelle nel 2008.

Daniel Kirch. Nato a Colonia, ha studiato alla Hochschule für Musik di Colonia e nel 1996 ha vinto il VDMK Bundeswettbewerb Gesang Berlin. Membro della Komische Oper di Berlino dal 1997, ha debuttato anche alla Deutsche Oper, alla Staatsoper Unter den Linden, all’Opernhaus di Zurigo, alla Bayerische Staatsoper, al Teatro del Liceu de Barcelona, all’Opernhaus di Düsseldorf, alla Oper Koln. Di recente ha debuttato anche al Festival di Bregenz, a Dresda, a Basilea e alla Staatsoper di Vienna concentrandosi sul repertorio wagneriano.

Daniel Borowski. Polacco, ha studiato a Varsavia e Londra. Nel 1995 ha vinto l’International Stanislaw Moniuszko Singing Competition e nel 1998 il Glyndebourne Festival Opera’s John Christie Award. Per il debutto nel 2001 alla New York City Opera è stato eletto Debut Artist of the Year. Protagonista di numerosi titoli in molti teatri di tutto il mondo, ha in repertorio ruoli di Bellini, Verdi, Wagner, Berlioz, Handel, Mozart, Janaček e molte composizioni sinfonico corali. Fra i direttori coi quali ha collaborato figurano Daniel Barenboim, Pierre Boulez, James Conlon, Fabio Luisi, Neville Marriner, Marc Minkowski, Jeffrey Tate, Michael Tilson Thomas.

La disponibilità dei biglietti può essere costantemente verificata tramite la vendita online sul sito www.teatromassimo.it oppure tramite il call center nazionale al numero 800 90 70 80 (+39 06 48078400). È possibile acquistare i biglietti anche presso le rivendite autorizzate del circuito Amit–vivaticket www.vivaticket.it

Il botteghino del Teatro è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10 alle ore 15.

Costo dei biglietti: da euro 8 a euro 30 (esclusi diritti di prevendita). Oltre alle consuete categorie che usufruiscono dei biglietti ridotti, per la Stagione concertistica 2010, gli studenti sotto i 25 anni possono acquistare i biglietti del settori 5, 6 e 7 con uno sconto del 50% sull’intero.

Per ulteriori informazioni, fotografie, video e richieste di accredito rivolgersi al seguente indirizzo email: stampatm@teatromassimo.it

Palermo, 27 aprile 2010