Per dirigere la Quinta Sinfonia di Gustav Mahler mercoledì 31 ottobre al Teatro Massimo di Palermo salirà sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo il direttore tedesco Hartmut Haenchen, artista di primo piano nella vita musicale internazionale.
La Quinta Sinfonia di Mahler, composta nel 1902, subito dopo il matrimonio con Alma, ebbe la prima esecuzione nel 1904, e fu poi rivista dal compositore negli ultimi anni di vita. Divisa in cinque movimenti e in tre parti, la Quinta Sinfonia costituisce l’inizio di un nuovo periodo compositivo in cui Mahler abbandona l’elemente liederistico che aveva caratterizzato le prime sinfonie. La semplicità dell’Adagietto contrasta con la ricca strumentazione degli altri movimenti: affidato solamente agli archi e all’arpa, costituisce un’oasi di pace; Luchino Visconti lo utilizzò nella colonna sonora di Morte a Venezia.
Nato a Dresda nel 1943 nell’allora Germania dell’Est, Hartmut Haenchen ha consolidato le sue esperienze musicali non soltanto con le orchestre della DDR ma, malgrado le severe restrizioni del regime, anche con celebri orchestre occidentali, compresa l’orchestra dei Berliner Philharmoniker e del Concertgebouw. Nel 1986 si trasferisce in Olanda, dove ottiene l’incarico di direttore musicale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Netherlands Opera; nei 13 anni che seguono dirige una grande quantità di partiture di Strauss, Mozart, Wagner, Verdi, Puccini, Čajkovskij, Gluck, Haendel, Berg, Reimann Šostakovič e Mussorgskji; grande successo ottiene un Ring per la regia di Pierre Audi (disponibile anche su CD e DVD), ripreso nel 2012/14 per celebrare il bicentenario di Wagner. È particolarmente noto ed apprezzato per le sue interpretazioni di Richard Strauss, Wagner e Mahler, collabora con le migliori orchestre di tutto il mondo.
Il 2016 ha visto il suo debutto a Bayreuth, dove con la direzione di Parsifal (ripetuta nel 2017) ha avuto trionfali riscontri dal pubblico e dalla stampa internazionale. In Italia ha diretto Die Schöpfung con l’Accademia di Santa Cecilia a Roma e a Pisa al Festival Anima Mundi, Der fliegende Holländer alla Scala, concerti a Napoli e Ravello con l’Orchestra del San Carlo, a Pisa e Pordenone con l’Orchestra Haydn, nonché numerosi concerti a Torino con l’Orchestra della RAI.
Nel 2008 gli è stata conferita la Croce Federale al Merito della Repubblica tedesca, nel 2017 è nominato Direttore dell’anno dal prestigioso periodico Opernwelt e nel 2018 ha ricevuto a Leipzig il Premio Richard Wagner.
Ultimi biglietti ancora disponibili al botteghino.
Biglietti da 25 a 10 euro. La biglietteria è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.00 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima e fino a mezz’ora dopo l’inizio.
Angela Fodale