Nuove musiche, domani sera al Teatro Massimo “Quadrifonie”. Viaggio sonoro attorno a quattro compositori legati a Palermo. Brani di Antonio Gagliano Candela, Salvatore Sciarrino, Lucio Garau, Emanuele Casale. Alcuni brani commissionati dalla Fondazione Teatro Massimo ed eseguiti in prima assoluta.

Quarto appuntamento per il Festival “Nuove musiche” che, domani, martedì 24 novembre alle 20.30 presenta “Quadrifonie” (Sala Onu). Quattro suoni diversi, con alcuni brani commissionati dalla Fondazione Teatro Massimo ed eseguiti in prima assoluta, direttore Francesco La Licata: un incrocio di strade sonore, che vedono snodarsi le musiche di quattro compositori profondamente legati a Palermo: due di loro vi sono nati, Armando Gagliano Candela e Salvatore Sciarrino (che, applaudito in tutto il mondo, da decenni risiede in Umbria, a Città di Castello); il cagliaritano Lucio Garau, che vive a Palermo pur mantenendo un forte legame con la natia Sardegna; il catanese Emanuele Casale che insegna Composizione Elettroacustica e Sound Design al Conservatorio “Bellini” di Palermo.

Nuove musiche perché in ideale collegamento con quelle Settimane Internazionali Nuova Musica che, negli anni Sessanta, resero Palermo protagonista del dibattito musicale e culturale. Ma nuove anche perché propongono al pubblico brani recentissimi – alcuni dei quali commissionati nell’occasione dal Teatro Massimo – o interpretazioni che ribaltano ogni attesa, seguendo il filo di una contemporaneità sorprendente e mai scontata.

Il Festival, giunto alla seconda edizione, è organizzato dal Teatro Massimo in collaborazione con l’Università di Palermo, il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, l’Ambasciata di Francia in Italia, l’Institut Français, l’Accademia di Belle Arti di Palermo, la Gaîté Lyrique di Parigi, e vede la partecipazione degli artisti dell’Orchestra, del Coro, del Corpo di ballo e del Coro di voci bianche del Teatro Massimo.

“Una manifestazione – dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente della Fondazione Teatro Massimo – che conferma il ruolo trainante che il Teatro svolge nel tessuto culturale della città, ma che anche rilancia il suo ruolo nel tessere rapporti e collaborazioni internazionali che pongono Palermo all’attenzione del grande pubblico e che ne fanno una delle città più vivaci e stimolante per la musica e le arti”.

“Un’occasione per conoscere la musica contemporanea – dice Francesco Giambrone,  sovrintendente del Teatro Massimo – e per confermare l’attenzione del Teatro Massimo nei confronti dei linguaggi del contemporaneo. Un teatro che ha scelto la chiave dell’innovazione e della curiosità per il nuovo, senza barriere”. “Interpretazioni che ribaltano tutte le aspettative – aggiunge il direttore artistico Oscar Pizzo – incontri nei quali il pubblico viene portato a interrogarsi sulla paura o coinvolto nella coreografia dello spettacolo, con una salutare perdita dei punti di riferimento”.

QUADRIFONIE
Armando Gagliano   Obliquo imperfetto (2015, nuova commissione della Fondazione Teatro Massimo)
Lucio Garau          Quattro pezzi op. 78 sul VI Canto dell’Iliade (2015, nuova commissione della Fondazione Teatro Massimo)
Emanuele Casale      Questo è un gruppo e pace (2014)
Salvatore Sciarrino   Gesualdo senza parole (2014)

Direttore Francesco La Licata

Violino Silviu Dima
Contrabasso Christian Ciaccio
Oboe Carmelo Ruggeri
Clarinetto Giuseppe Lanzi
Clarinetto basso Giovanni Giuliano
Flauto Elisa Alibrandi
Flauto basso Luigi Sollima
Viola Rosario D’Amato
Violoncello Kristi Curb 
Pianoforte Riccardo Scilipoti
Percussioni Antonino Errera

Coro di voci bianche del Teatro Massimo
Maestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo
Biglietto: 5 euro