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Area artistica / Direttore

Umberto Clerici

Biografia

Direttore

Dopo una carriera che copre più di 20 anni come dotato violoncellista, tanto da solista che in orchestra, si è ora imposto sul podio come affermato direttore. È direttore principale della Queensland Symphony Orchestra. La sua carriera di virtuoso del violoncello è iniziata con il debutto da solista all’età di 17 anni per il Concerto in Re maggiore di Haydn in Giap- pone. Dopo diversi anni in cui ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo, è stato scelto come primo violoncello dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, e poi come primo violoncello della Sydney Symphony Orchestra dal 2014 al 2021. Il suo debutto come direttore è avvenuto a Sydney, con la Sydney Symphony Orchestra presso la Sydney Opera House. A partire da quel momento è diventato uno dei direttori più richiesti nelle principali orchestre sinfoniche in Australia e Nuova Zelanda.

Oltre al ruolo di direttore principale della Queensland Symphony Orchestra, i suoi impegni del 2024 come direttore comprendevano il Concerto per violoncello di Elgar per la Volksoper di Vienna con Steven Isserlis e i debutti con l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e con l’Orchestra Regionale della Toscana. Inoltre ha curato una serie di concerti su tre settimane per la Sydney Symphony ed è tornato a dirigere le orchestre di Dunedin, Melbourne e la West Australian Symphony. Sta estendendo la sua attività al melodramma: per Opera Queensland, dopo Macbeth, dirigerà La bohème, mentre sono previsti impegni europei nelle prossime stagioni. Nella stagione 2025 segnaliamo il Concerto per pianoforte n. 3 di Rachmaninov con Daniil Trifonov e la New Zealand Symphony Orchestra. Come violoncellista, è amato dai pubblici di tutto il mondo e si è esibito come solista alla Carnegie Hall di New York, al Musikverein di Vienna, nella grande Sala Šostakovič di San Pietroburgo, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Festival di Salisburgo; è uno dei due italiani ad aver mai vinto il premio per violoncello al prestigioso Concorso Internazionale Čajkovskij. I violoncelli che suona sono un Matteo Goffriller (1722, Venezia) e un Carlo Antonio Testore (1758, Milano).