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Una serata dedicata al Coro di voci bianche del Teatro Massimo per i suoi 25 anni. In collaborazione con la Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia. Anteprima nazionale del mediometraggio Schritten di Camilla Iannetti. L’anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Mercoledì 20 novembre alle ore 19.30 nella Sala ONU del Teatro Massimo, in occasione dei 25 anni dalla costituzione del Coro di voci bianche del Teatro Massimo e nel giorno del trentesimo anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, avranno luogo un concerto della Cantoria del Teatro Massimo diretta da Salvatore Punturo e la proiezione del mediometraggio Schritten di Camilla Iannetti. La serata sarà realizzata in collaborazione con la Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, con la partecipazione di Seeyousound.
La Cantoria accoglie gli adolescenti che, al termine del percorso con il Coro di voci bianche del Teatro Massimo, desiderano continuare a far musica nelle formazioni giovanili del Teatro. Sotto la direzione di Salvatore Punturo, maestro del Coro di voci bianche del Teatro Massimo, la Cantoria eseguirà da Love Fail (2012)del compositore americano David Lang i tre brani “He was and she was”, “As Love grows stronger” e “Head, Heart”. Love Fail trae ispirazione dal mito di Tristano e Isotta per una meditazione sulla potenza dell’amore. Inoltre, con Marta Pasquini al violino, eseguiranno Clair de lune di Debussy e Ecuba di Marco Betta nell’arrangiamento di Vito Mandina.
Nel corso della serata in anteprima nazionale verrà inoltre presentato il documentario Schritten (2018), saggio di secondo anno di Camilla Iannetti presso la Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, produzione CSC-Scuola Nazionale di Cinema-Sede Sicilia, che racconta il percorso dei giovani componenti del Coro di voci bianche del Teatro Massimo (ora appartenenti alla Cantoria), sotto la guida del loro maestro: ognuno con una storia diversa alle spalle, affrontano insieme lo studio della partitura, anche in lingue straniere, le esigenze del palcoscenico, l’emozione della prima in un grande teatro.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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Angela Fodale