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Il classico dei classici del balletto, La bella addormentata di Čajkovskij, dopo tre anni di assenza ritorna sul palcoscenico del Teatro Massimo Bellini di Catania in una nuova, sorprendente coreografia firmata da Matteo Levaggi, che ne propone un’ardita interpretazione contemporanea non priva di effetti speciali: su tutti la pioggia di tremila rose bianche, a conclusione del brano più celebre dell’intera partitura, l’Adagio della rosa. Una creazione che vede impegnato il Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo in uno spettacolo raffinato e poetico che, dopo il successo della creazione palermitana dello scorso dicembre delle otto applauditissime recite, approda al Teatro Bellini di Catania, dove sarà in scena dal 9 al 14 ottobre: «un sogno in cui mondi ed epoche diverse si incontrano in totale libertà creativa», come ha dichiarato lo stesso Levaggi. Dopo il successo della Traviata del marzo scorso, presentata in un allestimento palermitano dovuto a Mario Pontiggia, il Teatro Massimo Bellini di Catania rinnova così la fruttuosa collaborazione con il Massimo teatro del capoluogo isolano, con cui ha avviato una sinergia particolarmente significativa sotto il profilo artistico e produttivo.
Angela Fodale