The Steering Committee unanimously approves the supplementary agreement. Better use of human resources and containment of personnel costs. The document received the green light from the Court of Auditors in recent days. No to strikes and protests for trips, tours or particular demonstrations.

Press Release, Palermo November 23 2015

The Steering Committee of the Teatro Massimo Foundation this morning unanimously approved the supplementary agreement which had already been validated by the Court of Auditors and which now becomes operational. “The Council – says the president Leoluca Orlando – expressed appreciation for all the workers and trade unions, for the sense of responsibility demonstrated in signing a company contract which allows for better work organization and greater and better use of human resources as well as a containment of personnel costs consistent with the approved recovery plan. The new supplementary contract represents a fundamental tool that allows on the one hand the consolidation of the Foundation’s accounts and on the other the development and increase of artistic production; in a word, the relaunch of the Foundation”.

Full press release in Italian below.

“Il Teatro Massimo – aggiunge Orlando – ha assunto con questo accordo un ruolo di primo piano e di stimolo sul tema delle relazioni sindacali e dei diritti dei lavoratori. Un risultato impensabile solo qualche anno fa, frutto della lungimiranza con cui i vertici del Teatro e le organizzazioni sindacali hanno lavorato in questi mesi e che sarà foriero di ulteriore rilancio e ulteriori successi nazionali e internazionali”.

L’accordo contiene elementi di assoluta novità nel panorama nazionale. E che introducono la flessibilità, la riduzione di alcune indennità, i permessi matrimoniali anche per le nozze e le unioni civili contratte all’estero, una “banca di solidarietà” che consentirà al personale di fruire di permessi retribuiti in caso di gravi motivi familiari. “Un accordo che introduce elementi virtuosi partendo da un’importante premessa condivisa – aggiunge Giambrone – cioè l’aggancio di qualunque incentivo economico all’incremento della produttività. Si introducono meccanismi di flessibilità dell’orario di lavoro e di polifunzionalità che mirano a un migliore e maggiore impiego di tutte le risorse umane disponibili e comunque  finalizzati all’incremento della produzione con particolare riguardo per le alzate di sipario in sala grande. Si punta anche al massimo impiego delle risorse interne, attraverso la piena valorizzazione delle tante professionalità di cui il teatro dispone, limitando al massimo la necessità di ricorrere all’esterno. Sento di ringraziare tutto lo staff di Direzione che sotto la guida del direttore operativo Giorgio Pace ha condotto i tavoli di confronto, le organizzazioni sindacali e tutti i lavoratori per la sensibilità e la disponibilità mostrata verso l’esigenza di introdurre strumenti innovativi nella organizzazione del lavoro in grado di mettere la Fondazione nelle condizioni di costruire nuovi modelli gestionali e una diversa cultura organizzativa che potranno aiutare a disegnare un teatro più efficiente, più moderno e aperto a tutti”. 
Confermato l’impegno sottoscritto nel dicembre del 2014 a evitare il ricorso ad agitazioni, scioperi o proteste in occasione di trasferte e tournée all’estero o di particolari manifestazioni sponsorizzate da privati o istituzioni.