From 9.30am to 6pm “live” visits to the historical scenes of Samaritans. Those who participate in the initiative will be able to buy a ticket for the opera at 50 percent. Today at 5.30pm the general broadcast for Airc, the premiere on Tuesday, a repeat performance on Wednesday without subscription.

Press Release, Palermo May 17 2015

A unique opportunity to visit the stage of the Teatro Massimo with the historical scenes by Pier Luigi Samaritani set up for Verdi’s “Ballo in maschera” which debuts on Tuesday at 8.30pm after this afternoon’s dress rehearsal in favor of Airc. The opportunity to move among the sets admiring the Great Hall from the perspective of the artists is offered only tomorrow, Monday 18 May, for the visits which will take place from 9.30 to 18 (with a supplement of 5 euros). And those who participate in this special visit will be able to exceptionally purchase an opera ticket at 50 percent discount in all performances and in all seats, subject to availability. After the premiere on Tuesday 19th, there is a non-subscription performance on Wednesday 20th at 6.30pm, and then another five sessions until May 27th.

Full press release in Italian below.

Un lunedì da leoni al Teatro Massimo, allora, come recita lo slogan dell’iniziativa, pensata proprio in occasione dell’allestimento del Ballo in maschera, firmato nel 1979 per il Teatro Regio di Parma da Pier Luigi Samaritani e ora ripreso al Teatro Massimo dal regista veneziano Massimo Gasparon in modo insieme filologico e creativo. Per Gasparon (peraltro vincitore nel 1999 proprio del Premio intitolato a Samaritani come migliore scenografo emergente) una sfida, quella di rileggere le scene maestose di 35 anni fa. Dall’imponente scalinata del primo atto alle rocce illuminate dalla luna dove la maga Ulrica predice la morte del governatore Riccardo per mano dell’amico Renato, all’”orrido campo” di sapore gotico dove la moglie del governatore Amelia, innamorata di Renato, cerca l’erba per sedare i patemi del cuore. Fino alla celebre scena del ballo. 

Una vicenda ispirata a un fatto realmente accaduto, ovvero l’omicidio di Gustavo III di Svezia, sovrano illuminato ucciso nel 1792 da un rappresentante dell’aristocrazia tradizionalista. Ma incentrata sul triangolo amoroso e percorsa da un sottile lettura psicologica dei personaggi.
Sul podio Paolo Arrivabeni; coreografia di Amedeo Amodio; luci di Andrea Borelli; scene e costumi appunto di Samaritani; Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo.

Giuseppe Verdi – Un ballo in maschera
Direttore Paolo Arrivabeni 
Regia Massimo Gasparon 
Coreografia Amedeo Amodio
Scene e costumi Pier Luigi Samaritani 
Luci Andrea Borelli

Personaggi e interpreti 
Riccardo Roberto Aronica (19, 22, 24, 27) / Giuseppe Gipali (20, 23, 26)
Renato Giovanni Meoni (19, 22, 24, 27) / Devid Cecconi (20, 23, 26)
Amelia Oksana Dyka (19, 22, 24, 27) / Virginia Tola (20, 23, 26)
Ulrica Tichina Vaughn (19, 22, 24, 27) / Judit Kutasi (20, 23, 26)
Oscar Zuzana Marková (19, 22, 24, 27) / Anna Maria Sarra (20, 23, 26)
Silvano Nicolò Ceriani
Samuel Paolo Battaglia
Tom Manrico Signorini
Un giudice / Un servo d’Amelia Cosimo Vassallo

Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro Massimo
Maestro del Coro Piero Monti

Allestimento del Teatro Regio di Parma
Dal 19 al 27 maggio