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Il recital di Anne Sofie von Otter al Teatro Massimo per il World Opera Day. Stregata dalla luna da Monteverdi a David Bowie.
Applausi e due bis, il25 ottobre nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo, in occasione del World Opera Day, a conclusione del recital di Anne Sofie von Otter con il chitarrista Mats Bergström e il pianista Leif Kaner-Lidström. Era la prima volta che si esibiva a Palermo il famosissimo mezzosoprano svedese, attesa con ansia dagli appassionati. Il programma spaziava dai grandi classici del repertorio liederistico – i Lieder di Franz Schubert come Die Forelle (La trota), Im Abendrot (Al tramonto), An Sylvia, Der Wanderer an den Mond (Il viandante alla luna), la raccolta Venezia di Reynaldo Hahn, il compositore amico di Proust, Clair de lune di Claude Debussy – a brani poco conosciuti di autori nordici, come gli svedesi Ture Rangström e Wilhelm Stenhammar, e il finlandese Unto Mononen. E poi il repertorio pop, con una canzone di Benny Andersson, membro fondatore e autore di molte canzoni degli Abba, ma anche Moon River di Henry Mancini, Sister Moon di Sting e Life on Mars di David Bowie. La seconda parte del programma era poi interamente dedicata alla notte e alla luna, spaziando dalla musica rinascimentale e barocca al pop e alla musica contemporanea, dalla ninna nanna di Arnalta nell’Incoronazione di Poppea (1643) di Claudio Monteverdi alla già citata Sister Moon (1987).
Due bis a conclusione del programma: “Sì dolce è il tormento” di Monteverdi e “Mamma”, accompagnata in conclusione da un gesto espressivo di dedica.
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Angela Fodale