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Musiche originali di Yuriy Seredin:
1. Memory issues
2. Beauty Untaimed
3. Cherry tree tears
4. Local Demeter’s house garden
5. In a moment of frankness

Il progetto Open Doors for Ukraine nasce in un momento storico e politico internazionale estremamente complesso e doloroso. La sua finalità è duplice: creare uno spazio di residenza per i musicisti ucraini e valorizzare il ruolo della Musica e delle Arti nella costruzione della pace. Il progetto rappresenta una costola e un prolungamento del festival pianistico PianoCity Palermo ed è finanziato dal Ministero della Cultura.

Il Teatro Massimo ospita nel proprio Foyer, da ottobre a dicembre, i concerti di tre pianisti ucraini e in Sala Grande l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Kharkiv.

L’ingresso è gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili.

Programma

Teatro Massimo ospita

Yuriy Seredin – pianoforte

Ph. Rosellina Garbo

Informazioni

Il progetto Open Doors for Ukraine nasce in un momento storico e politico internazionale estremamente complesso e doloroso. La sua finalità è duplice: creare uno spazio di residenza per i musicisti ucraini e valorizzare il ruolo della Musica e delle Arti nella costruzione della pace. Il progetto rappresenta una costola e un prolungamento del festival pianistico PianoCity Palermo ed è finanziato dal Ministero della Cultura.

Il Teatro Massimo ospita nel proprio Foyer, da ottobre a dicembre, i concerti di tre pianisti ucraini e in Sala Grande l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Kharkiv.

L’ingresso è gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili.

Programma

Il Teatro Massimo ospita

Sasha Morozova – pianoforte

Ph. Franco Lannino

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Bellini International Context 2022

Direttore Alberto Maniaci
Musiche diGiovanni D’Aquila, Giovanni Ferrauto, Simone Piraino

Orchestra del Teatro Massimo

Programma

Giovanni D’Aquila

Montague + Capulet (prima esecuzione assoluta)

Simone Piraino

“Cielo arridi a’ voti miei” (prima esecuzione assoluta)

Giovanni Ferrauto

Bellini reloaded. Reperti d’archeologia futuribile (prima esecuzione assoluta)

Informazioni

IV edizione del Premio di Composizione

Diretto da Salvatore Barberi

Ingresso libero con prenotazionemerzprize@fondazionemerz.org

Programma

Musiche di

Katherine Balch, William Dougherty, Farzia Fallah, Füsun Köksal, Claudia Jane Scroccaro, Ensemble Wadi.

Informazioni

Direttore Kent Nagano

Orchestra del Teatro Massimo

Definita “romantica” dallo stesso Bruckner per i rimandi alla poesia tedesca di Tieck e Novalis e alla musica di Franz Schubert, la Quarta Sinfonia è la composizione con la quale, nel 1881, il compositore austriaco si affermò definitivamente. Verrà diretta da Kent Nagano nella versione composta tra il 1878 e il 1880, considerata la versione definitiva, in cui Bruckner riscrisse interamente il terzo e il quarto movimento. La prima esecuzione avvenne il 20 febbraio 1881 nella Große Musikvereinssaal (la sala dorata) di Vienna con i Wiener Philharmoniker diretti da Hans Richter e suscitò l’entusiasmo del pubblico che eruppe in un “tonante applauso di giubilo”, portando i giornali dell’epoca a concludere che “Bruckner è uno dei nostri più importanti compositori ed è diventato patrimonio artistico comune”.

Programma

Anton Bruckner

Sinfonia n. 4 in Mi bemolle maggiore “Romantica”

Informazioni

Direttore Daniele Malinverno (20, 22 gennaio, 18 febbraio) / Michele De Luca (21 gennaio, 19 febbraio)

Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Salvatore Punturo

Programma

Giuseppe Verdi

“Gli arredi festivi” da Nabucco
Sinfonia de La forza del destino
Coro di Zingarelle e Mattadori da La traviata 

Gioachino Rossini

Sinfonia da Il barbiere di Siviglia

Ruggero Leoncavallo

Coro delle campane da Pagliacci

Pietro Mascagni

Intermezzo da Cavalleria rusticana

Vincenzo Bellini

Sinfonia da Norma

Giuseppe Verdi

“Va’ pensiero” da Nabucco

Cos’è l’opera lirica italiana? Meglio di mille parole, lo sappiamo, sa spiegarsi la musica. Il concerto propone un programma di musiche celebri della tradizione operistica italiana, musiche che tutti dovrebbero sentire eseguite dal vivo, almeno una volta nella vita. 

Il Coro nei palchi e l’Orchestra in buca circondano il pubblico seduto in platea. 

Informazioni

Direttore e violino Kolja Blacher

Orchestra del Teatro Massimo

Photo © Franco Lannino Studiocamera

Programma

Felix Mendelssohn

Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64

Richard Strauss

Metamorphosen

Robert Schumann

Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 97 “Renana”

Informazioni

Direttore Michele Spotti
Baritono John Chest
Tenore Antonio Mandrillo
Mezzosoprano Irene Savignano

Musiche di Giuseppe Verdi

Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Salvatore Punturo

Programma

Felix Mendelssohn

Die erste Walpurgisnacht (La prima notte di Valpurga), cantata per soli, coro e orchestra op. 60

Hector Berlioz

Sinfonia fantastica op. 14

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Direttore Helmut Imig

Orchestra del Teatro Massimo

Scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin, “Luci della città” è il film capolavoro del grande regista inglese e una delle pellicole più amate di sempre, caratterizzata da un aggraziato mix di comicità e denuncia sociale, densa di scene commoventi e gag esilaranti. Attentissimo anche all’aspetto musicale dei suoi film, Chaplin ne compose le musiche in collaborazione con Arthur Johnston scegliendo nel 1931, quando cominciava a imporsi il sonoro, di proseguire sulla strada del film muto adottando una tecnica mista: i personaggi non parlano ma una colonna sonora accompagna le loro azioni ed emozioni. “Se il film non piace” sosteneva, “il pubblico dovrebbe almeno poter chiudere gli occhi e godersi la musica”.

La colonna sonora restaurata e ricostruita da Timothy Brock è eseguita dal vivo dall’Orchestra del Teatro Massimo mentre sul grande schermo cinematografico montato per l’occasione sul palcoscenico viene proiettato il film. Tra musica e immagini rivive la storia d’amore dell’irresistibile vagabondo Charlot che, innamorato della bella e povera fioraia cieca (l’attrice Virginia Cherrill), riesce a guadagnare tra mille vicissitudini il denaro necessario per l’operazione che potrà restituirle la vista. Una storia semplice e commovente dietro cui si cela un messaggio più profondo. Il film si apre infatti sulla pomposa cerimonia di inaugurazione di una statua dedicata a “Pace e Prosperità” ma, addormentato sulla scultura, sotto il drappo che la rivela al pubblico, è proprio il vagabondo Charlot. Lo sdegno che si riversa sul poveraccio è al tempo stesso pura comicità e una denuncia dell’ipocrisia della società, un tema che Chaplin ebbe sempre caro e che esprime in tutti i suoi film.

Programma

Esecuzione dal vivo delle musiche originali

Proiezione del film muto, “Luci della Città”(City Lights) di Charlie Chaplin

«Ho cercato di comporre della musica elegante e romantica per incorniciare le mie commedie in contrasto con il personaggio del vagabondo – dirà Chaplin nelle sue Memorie – perché la musica dava alle mie commedie una dimensione emotiva. Volevo che fosse un contrappunto di grazia e charme, per esprimere il sentimento senza il quale un’opera d’arte è incompleta».
 
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dirige un grande specialista di ricostruzione ed esecuzione di colonne sonore d’epoca come il direttore tedesco Helmut Imig che vanta tra le sue composizioni le musiche originali nello stile del tempo per i film di Ernst Lubitsch Lady Windermere’s Fan e So this is Paris e ha ricostruito la musica di Edmund Meisel per La corazzata Potëmkin di Ėjzenštejn per la Berlinale 2005.

In occasione della presentazione di “City Lights”, domenica 3 luglio sarà prolungato l’orario delle visite guidate a teatro (ultima visita ore 19:30) ed è previsto il biglietto ridotto per chi volesse associare alla visita anche il concerto/spettacolo.