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Stagione 2022-23 / Balletti

Carmen
(balletto)

Durata: 60 minuti
Teatro Massimo
Biglietti da € 11,00
Biglietti in vendita da 08/05/2023

Informazioni

Dal 13 al 18 Giugno 2023 |Sala Grande, Teatro Massimo

Balletto di danza neoclassica
Nuova creazione per il Corpo di ballo del Teatro Massimo
su musiche registrate di Georges Bizet
nella versione di Rodion Scedrin

Coreografia Leo Mujić
Scene Mislav Kuzmanic
Luci Aleksandar Čavlek
Assistente alla coreografia e drammaturgo Bálint Csaba Rausher
Allestimento del Teatro Massimo
Costumi realizzati dalla sartoria ODD MERY GI (Stara Zagora, Bulgaria) su disegni di Lars Ayen

 

 

 

Personaggi e interpreti

Carmen Marta Petkova (13, 15, 17) / Giorgia Leonardi (14, 16, 18)
Don José Nikola Hadjitanev (13, 15, 17) / Michele Morelli (14, 16, 18)
Escamillo Michele Morelli (13, 15, 17) / Diego Mulone (14, 16, 18)
Micaëla Yuriko Nishihara (13, 15, 17)  / Chiara Sgnaolin (14, 16, 18)
Fernanda Giorgia Leonardi (13, 15, 17) / Francesca Bellone (14, 16, 18)
Zuniga Andrea Mocciardini (13, 15, 17) / Vincenzo Carpino (14, 16, 18)
Mercedes Alessandro Cascioli
La madre Simona Filippone (13, 16) / Giada Scimemi (14, 18) / Noemi Ferrante (15, 17)

Corpo di ballo del Teatro Massimo
Direttore del Corpo di ballo Jean-Sébastien Colau

Durata e argomento

Durata

1 ora circa senza intervallo

Argomento

Una piazza di Siviglia, i soldati ingannano il tempo di fronte alla caserma, con il loro capitano Zuniga, che è molto popolare tra le signore del luogo. Al cambio della guardia, Don José prenderà il posto di Zuniga.
Le donne della manifattura di tabacco si spargono sulla piazza, osservate con desiderio dagli uomini. Carmen entra e immediatemente si rende conto che Don José è un nuovo venuto e che, anche se sembra dapprima non averla notata, in realtà è profondamente impressionato da lei.
Giunge Micaela, che è innamorata di Don José, per consegnare a Don José da parte della madre di lui una lettera in cui esprime il desiderio che Micaela diventi sua moglie.
All’interno della manifattura scoppia una rissa, il cui rumore giunge anche all’esterno. All’interno della manifattura, Carmen lavora svogliatamente e una discussione con Fernanda finisce in una rissa. Attirati dal rumore, la folla si precipita all’interno. Carmen ha ferito Fernanda, che la accusa a Don José; l’ufficiale la scorta in prigione.
Ma Carmen seduce Don José e, promettendogli di trascorrere con lui la notte, lo convince a lasciarla fuggire. Don José è combattuto tra il desiderio e il senso del dovere. La migliore amica di Carmen, Mercedes, la aiuta a scappare. Quando Zuniga scopre che Don José è venuto meno al suo dovere, lo congeda, poi insegue Carmen.
Libera dalla prigione, Carmen e le sue festeggiano l’arrivo del famoso torero Escamillo, che subito subisce anche lui il fascino di Carmen, che ricambia l’attrazione.
Zuniga trova Carmen sola, dopo la notte che la donna ha trascorso con Escamillo. L’ufficiale la aggredisce e tenta di violentarla, ma Don José arriva a salvarla e spara a Zuniga.
Micaela si reca a trovare Don José in prigione e gli porta la triste notizia della morte della madre. Desolato, Don José chiede a Micaela di trovarsi un altro uomo e di lasciarlo solo.
Una piazza di Siviglia, subito fuori dall’arena, poco prima dell’inizio della corrida. Escamillo entra con il suo seguito plaudente e Carmen al suo fianco. Don José, uscito di prigione, la sta cercando e si nasconde tra la folla per spiarla. Tutti entrano nell’arena, solo Carmen rimane indietro per affrontare Don José.
Si rifiuta di tornare da lui, vuole essere libera, senza vincoli che la costringano ad obbedire ad altri. Folle di gelosia, Don José pugnala Carmen mentre dall’arena giungono le grida di giubilo per la vittoria di Escamillo. Don José crolla disperato sopra il cadavere.