Informazioni
7 Maggio 2023, alle 18:30 |Sala Grande, Teatro Massimo
Un dialogo su sogni, musica e psicoanalisi tra il Professor Vittorio Lingiardi e il Maestro Omer Meir Wellber
L’evento in anteprima è realizzato per presentare Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij diretto dal Maestro Omer Meir Wellber, con interventi musicali degli artisti impegnati nello spettacolo e in occasione dell’uscita del libro “L’ombelico del sogno. Un viaggio onirico” di Vittorio Lingiardi (Einaudi Editore).
Soprano Carmen Giannattasio
Tenore Pavel Petrov
Pianoforte Giuseppe Cinà
Scena della lettera da Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič ČajkovskijAria di Lenskij da Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij“Ah, non credea mirarti” da La sonnambula di Vincenzo Bellini
Biglietti 12 euro (intero) / 10 euro (ridotto)
Una lezione serale per parlare dell’onirico e per ragionare sui modi in cui nel corso dei secoli abbiamo cercato di catturare i sogni mentre loro svanivano: interpretandoli, prima come profezie, poi come rivelazioni dell’inconscio; registrandoli, come casualità neurali, improvvisazioni sinaptiche; o semplicemente ascoltandoli come racconti involontari che riflettono l’enigma della vita psichica e forse della nostra personalità.
Per Freud appagano un desiderio e costituiscono la «via regia per conoscere l’inconscio»; per Jung sono una manifestazione autonoma della psiche, popolata di simboli e archetipi, quasi un prodotto artistico; per Bion sono un laboratorio, diurno e notturno, dove si generano conoscenze e significati.
Nessuno sa spiegare a cosa servono, ma nessuno resiste alla tentazione di raccontarli e interrogarli. I sogni sono come officine immaginali che ci sfuggono e al tempo stesso ci sostengono, seminando, nei campi di psiche, storie che ci accompagnano per un giorno o tutta la vita. Trascorreremo insieme due ore oniriche cercando di rispondere a molte domande che ne compongono una sola: perché sogniamo?
Programma
Biglietti
12 euro (Intero) / 10 euro (ridotto)